KLICK’S ON WAYS, attraverso le regioni a piedi e in sedia a rotelle per promuovere cammini accessibili a tutti
La passione, sempre più dilagante, per trekking, cammini e, in generale, il movimento all’aria aperta sta portando una specie di rivoluzione. Oggi, infatti, vogliono, a buon diritto, viverla tutti. E se picchi alpini e itinerari di alta quota restano giustamente consigliati ai soli esperti, altri tipi di percorsi si trovano a fare i conti con frequentatori dalle necessità diversificate, alle quali è necessario offrire risposte adeguate e attendibili.
E’ impegnata in questa missione l’associazione Free Wheels, che, attiva da oltre 10 anni, ha ormai una competenza riconosciuta nella costruzione di cammini accessibili. Nata su iniziativa di Pietro Scidurlo, promuove iniziative che sostengono persone con diverse esigenze di accessibilità nello scoprire i benefici del viaggio lento. Tra queste, davvero dirompente è Klick’s on ways, che vive dal 19 maggio al 26 maggio 2023 la sua seconda edizione.
Indice:
Il Cammino rivitalizzante
Vivere l’avventura, con le sue scomodità e le sue emozioni, lasciando la propria area protetta, sperimentando quello che quasi tutti pensano non si possa fare da una sedia a rotelle. Incontrare nuove realtà, vedere quanto è bella l’Italia, portare speranza alle persone con lesioni midollari. Capire e provare che la vita non si ferma, anche se le gambe non possono muoversi. Questa è Klick’s on ways. Un gruppo di viaggiatori, di cui un buon numero in sedia a rotelle, ogni anno attraversa una regione italiana scoprendone accoglienza, bellezza, accessibilità. Durante il loro percorso, i riders si fermano a visitare le Unità Spinali per mostrare a chi sta facendo i conti con un duro percorso riabilitativo che ci sono ancora tante opportunità, e il Cammino è una di queste. Chi vuole può unirsi a loro per un tratto, a piedi o in bicicletta.
Free Wheels ha ideato l’iniziativa e ne segue tutti gli aspetti organizzativi: stabilisce l’itinerario combinando tratti di vari Cammini del territorio e varianti; trova sponsor e sostegni logistici; calendarizza incontri nei territori attraversati. Un lavoro di mesi, fatto da pochi volontari. Partner di progetto è Klaxon Mobility GmbH, azienda austriaca che fornisce il gioiello tecnico che dà il nome all’iniziativa: il Klick. Collegandolo alla carrozzina, questo propulsore elettrico consente di muoversi in autonomia per tutto il giorno e di percorrere sterrati e acciottolati, con pendenze di tutto rispetto.
Un’esperienza di itineranza in condivisione
Obiettivo essenziale è dare l’opportunità di conoscere da vicino il territorio e vivere in condivisione un’esperienza di itineranza, provando quelle emozioni forti che solo il Cammino sa regalare. Ma sono numerose le difficoltà organizzative nel caso di gruppi di persone a mobilità ridotta, inerenti in particolare le strutture ricettive. Spesso, spiegano gli organizzatori, anche quelle che si definiscono attrezzate per accogliere chi ha esigenze di accessibilità non lo sono, lo sono parzialmente o lo sono per un paio di persone e non per un gruppo. Invece la dimensione della condivisione è essenziale, soprattutto per chi ha fatto uno sforzo su se stesso per uscire di casa e mettersi in gioco fuori dalla propria area di confort.
Valorizzare il territorio – osservano – vuol dire promuovere l’accessibilità in tutte le sue forme. Si tratta di creare un tessuto infrastrutturale e ricettivo che consenta al più ampio numero possibile di persone – dai celiaci alle famiglie con bambini e passeggini ai diabetici – di godere delle bellezze del nostro Paese. Altro punto essenziale è la disponibilità di informazioni tempestive e affidabili sulle dotazioni in materia di accessibilità, fondamentale per chiunque si metta in viaggio e ancor più per chi ha esigenze specifiche.
Free Wheels, costruttrice di cammini accessibili
Ogni anno Free Wheels sceglie la regione e compie sopralluoghi per verificare la percorribilità delle tappe e tracciare eventuali vie alternative, costruendo, dove necessario, l’intero itinerario. Il suo fondatore, Pietro Scidurlo, ha messo a frutto l’esperienza fatta in hand-bike sul Cammino di Santiago, che lo ha portato a scrivere, per Terre di mezzo Editore, la prima Guida europea a un cammino accessibile. L’Associazione sta collaborando con grandi realtà, prima tra tutte il Cai, alla mappatura e alla costruzione, dove possibile, di cammini per tutti.
Oggi, grazie al contributo operativo di Free Wheels, sono 7 i Cammini completamente accessibili, ed altri 4 itinerari hanno il loro supporto per lo stesso scopo. Nell’edizione 2023, che attraversa il Veneto, il percorso costruito e verificato mette insieme: il Cammino delle Scoperte, la Via Romea Strata, la Via Postumia, la Ciclabile Treviso-Ostiglia e il Cammino di Sant’Antonio.
Dalla confort zone all’outdoor, ma ben equipaggiati
Alcuni viaggiatori hanno partecipato alla traversata dell’Emilia Romagna nel 2022, per altri due non è solo la prima volta in Klick’s on ways ma il primo cammino, che tutti faranno muniti di un curato equipaggiamento tecnico (link ad articolo), mentre nei momenti di relax potranno sfoggiare le felpe o gli zaini da passeggio con cui, rispettivamente, Gattinoni e SmartMix sostengono il progetto. Gli aiuti tecnici, raccontano quelli i volontari di Free Wheels, non mancano, abbiamo un’attrezzatura molto valida. Ma altra ne servirebbe, anche per i compagni di viaggio che usano la bicicletta. Quest’anno pedalano su due Harley Davidson che non fanno rimpiangere ad una di loro, camminatrice ed appassionata harleysta, l’amata moto che lascerà in garage per 8 giorni.
Ma servono, per un’avventura di oltre una settimana attraversando un’intera regione, anche cose come guanti, asciugamani in microfibra, calze tecniche, sacchi a pelo. Sì, perché questi ragazzi, 8 uomini e 2 donne, tra i 23 e i 60 anni, dormiranno, come in tutti i Cammini, un po’ dove capita. Nel 2022, anche in una stalla e una palestra. Ma del Cammino, insieme agli incontri e alle risate, queste sono le cose che si ricordano di più. Soprattutto per chi non avrebbe mai pensato di poterle vivere e con Free Wheels, invece, scopre che è possibile.
Vivo a Roma e in Trentino. Giornalista professionista, appassionata di outdoor, scrivo prevalentemente sulle tematiche legate alla montagna, al trekking e ai cammini. Mi piace condividere le meraviglie che incontro, e per questo collaboro all’organizzazione di trekking in posti poco conosciuti, dal Molise all’Australia.
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