Ai concerti con gli scarponi: "I suoni delle Dolomiti" coniugano musica, montagna e inclusione - AttrezzaturaTrekking.it
I Am Montanaro
Scritto da Daniela De Sanctis

Ai concerti con gli scarponi: “I suoni delle Dolomiti” coniugano musica, montagna e inclusione

Per chi ama la montagna e la musica, I Suoni delle Dolomiti sono un’occasione da non perdere. Fanno convivere trekking, natura e concerti in suggestivi luoghi di alta quota, tra gli scenari più belli del Trentino. Chi volesse prendersi una settimana di vacanza a settembre o anche solo un fine settimana ha a disposizione una scelta di sentieri per tutte i gusti e, due o tre volte a settimana, dal 28 agosto al 29 settembre, l’opportunità di farsi portare dai propri scarponi in anfiteatri naturali per assistere a un concerto con artisti che arrivano da tutto il mondo per suonare tra le nostre montagne. 

Il festival della musica in quota più longevo d’Italia offre, quest’anno, 18 eventi raggruppati nell’arco di un mese, che mettono insieme jazz e musica classica, etnica e pop, lettura e swing e si declinano su parole chiave come: ascolta, Dolomiti, suoni, spazi aperti, silenzio, luce, terre alte, camminare, impegno, condivisione, rispetto, accessibilità e tradizione. 

Ad ogni edizione si aggiungono nuovi scenari e nuovi stimoli; ogni anno torna la voglia di sperimentare anche nel dialogo tra artisti, pubblico e natura, con il direttore artistico, Mario Brunello, che è il primo a mettersi in gioco, calzare gli scarponi e camminare per tre giorni da rifugio a rifugio. Questo festival – che compie 29 anni – non solo è il più longevo in quota ma è tra quelli più ricchi di significato, perché la musica non è qualcosa a cui si assiste ma un’esperienza che si vive in prima persona, con il senso della scelta e della condivisione. Per arrivare al luogo del concerto bisogna camminare, artisti e pubblico insieme, condividendo la meraviglia per ciò che ci circonda. Non ci sono posti numerati, palchi privilegiati, biglietti al botteghino: basta arrivare e si sceglie il proprio angolo, godendosi, insieme, arte e natura. Gli abiti eleganti sono fuori luogo, meglio un buon pantalone, scarponi da trekking e un cappellino per il sole. 

Fatica? Un po’, ma non occorre essere atleti né alpinisti, semplicemente persone che hanno voglia di fare a meno di qualche relativa comodità (come quella di andare in macchina a teatro) per aprirsi a qualcosa di molto emozionante, per una mattina o per tre giorni, che regala una duratura sensazione di completezza. Ne vale la pena, sia per il programma (https://www.visittrentino.info/it/isuonidelledolomiti/programma) che per i luoghi: la Val Duron (Dolomiti di Fassa), i laghi di Bombasel, nella catena del Lagorai (uno dei luoghi più selvaggi e suggestivi del Trentino), Pian della Nana, Vallesinella, Pra’ Castron di Favona, Malga Brenta bassa e Camp Centener (Dolomiti di Brenta), Canvere (Gruppo Viezzena-Bocche), l’Altopiano della Paganella, Catinaccio, Agnello (catena del Latemar), Pale di San Martino. Percorsi con dislivelli dai 200 ai 500 metri, perfettamente segnati, che attraversano boschi ricchi di profumi e si aprono su panorami imperdibili.

Un’esperienza così ricca, che giunge al suo 29 anno, non può non essere aperta anche a persone con disabilità motoria, persone sorde e ipoudenti. Questa edizione 2024 prevede quattro appuntamenti accessibili a persone in carrozzina e con disabilità sensoriale:

E’ possibile arrivare con l’auto in prossimità del luogo del concerto e spostarsi per l’ultimo tratto, non percorribile in automobile, grazie al supporto di Remoove, che ha organizzato un servizio di accompagnamento con i mezzi di trasporto più idonei, come le wheelchair bike. Le persone sorde o ipoudente potranno fruire dei Subpac, zaini tecnologici che trasmettono le basse frequenze direttamente al corpo tramite un sistema audio tattile. Inoltre, in queste date accessibili, nelle sedi dei concerti ci saranno interpreti LIS che forniranno informazioni o supporto. Tutto assolutamente libero e gratuito, come anche tutti i concerti. Chi volesse prenotare i servizi o saperne di più può contattare:

[email protected]  

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Daniela De Sanctis
Daniela De Sanctis

Vivo a Roma e in Trentino. Giornalista professionista, appassionata di outdoor, scrivo prevalentemente sulle tematiche legate alla montagna, al trekking e ai cammini. Mi piace condividere le meraviglie che incontro, e per questo collaboro all’organizzazione di trekking in posti poco conosciuti, dal Molise all’Australia.
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