Alla scoperta dell’Istria camminando tra le orchidee

Ci sono territori che offrono tesori a cielo aperto, da un punto di vista naturalistico, che bisogna sapere come cercare. E’ sicuramente tra questi la penisola d’Istria, dove ogni anno è possibile, in determinati periodi e luoghi, assistere a spettacolari fioriture di orchidee spontanee, lungo sentieri costellati da vestigia archeologiche, tracce storiche e bellezze artistiche. Ci fa da guida a questa scoperta un libro pubblicato di recente da Ediciclo Editore, Istria sui sentieri delle orchidee. Scritto da Loris Dilena e Diego Masiello, il libro racconta la storia, non sempre conosciuta, di questo territorio tutto particolare e descrive un presente che ancora conserva tradizioni popolari e artigianali e gli echi di diverse appartenenze.
L’intento dichiarato, e riuscito, è valorizzare il territorio e il patrimonio culturale istriano, tracciando un quadro molto accattivante dell’incredibile ricchezza – naturale, umana e artistica – che si incontra percorrendo questi itinerari.

Indice:
COM’E’ REALIZZATA LA GUIDA
E’ un volumetto agile, facile da portare nello zaino, eppure riesce a condensare una incredibile quantità di informazioni. Una parte introduttiva, sintetica quanto intensa, ci regala in una ventina di pagine una storia che i libri di scuola non raccontano mai, fondamentale per comprendere un territorio dal forte carattere che le vicende europee hanno costretto più volte a cambiare di appartenenza.
Ma, fin dall’inizio, appare chiaro che la particolarità che più può coinvolgere gli appassionati di viaggi a piedi è la ricchezza di biodiversità che caratterizza questi luoghi, dove i mutamenti climatici e interventi umani non sempre opportuni stanno mettendo in crisi equilibri ambientali delicati.
La parte più corposa è dedicata alla descrizione degli itinerari. Per ciascuno, diverse pagine raccontano storie suggestive quanto radicate in un passato tutto da conoscere. Botanica, storia e geografia si fondono in un unico quadro. Ogni itinerario è preceduto dall’elenco delle specie di orchidee presenti lungo il percorso e da un breve inquadramento della sua storia. Segue la descrizione del sentiero, con tutte le indicazioni tecniche e cartina. Box di approfondimento aiutano a focalizzare molte peculiarità, di carattere storico, antropologico, archeologico: dalle farfalle di palude a rischio estinzione ai reperti alla mandibola dell’uomo di Loche, la più antica testimonianza di otturazione dentale con l’utilizzo di sostanze naturali (cera d’api), i mulini ad acqua, il recupero dei terrazzamenti.
Un’appendice utilissima, con foto delle orchidee e descrizione delle particolarità di ogni specie, in una quarantina di pagine spiega le principali caratteristiche di questo fiore e descrive quelle presenti in questo specifico habitat. Quando, sul sentiero, ci faremo la fatidica domanda: “questo cos’è?”, sarà facile trovare la risposta.
GLI ITINERARI E I PERCORSI
Istria è un territorio unico, un incrocio tra due grandi penisole (italiana e balcanica) tra il mare e le Alpi. A nord, dunque, fauna e flora di tipo centroeuropeo quando non alpino, a sud mediterranee, tartarughe incluse. Territorio ricco di tesori nascosti, che gli autori hanno selezionato con l’obiettivo di conoscere almeno qualcuna delle sue mille facce (probabilmente non esiste un’Istria, esistono tante Istrie, scrivono nell’introduzione). Dilena e Masiello hanno scelto dieci itinerari, da Punta Sottile, Ciceria e Capo Promontore, che evitano per scelta siti naturalistici particolarmente sensibili. Che la biodiversità sia qualcosa da valorizzare, far conoscere ma anche proteggere è evidente anche da questi segnali concreti.
Si tratta di escursioni che, per la loro natura particolarmente focalizzata sull’osservazione dell’ambiente naturale, sono focalizzate in aree piuttosto delimitate. Sono tutti percorsi da compiere agevolmente in giornata, quindi non sono riportate indicazioni su dove alloggiare. I dislivelli non superano mai i 500 metri, le lunghezze variano dai 5 ai 14 chilometri, eccezione fatta per l’itinerario 4, 31 chilometri, che è possibile percorrere a piedi ma, preferibilmente, da esplorare in bicicletta.
Ma, soprattutto, si tratta di percorsi estremamente vari. Altipiani carsici, leccete, macchia mediterranea, faggete, praterie umide sono solo alcuni degli ambienti naturali che si attraverseranno camminando, senza possibilità di annoiarsi perché si incontreranno anche castelli come quelli di Valle e Sanvincenti, fortezze come quella di Sissano, il bivacco-osservatorio a forma di nido che si raggiunge da Sant’Elena. O si possono visitare i monti dei Caldiera, dove le donne di Fianona erano tradizionalmente dedite alla raccolta delle ginestre, o le falde del Monte Maggiore, luogo dove ancora operano gli ultimi casari. Le tracce gps di ogni itinerario sono facilmente scaricabili.
CONCLUSIONI
Il territorio istriano non è tra i più frequentati dai camminatori, e questo libro è utilissimo per chi voglia iniziare a conoscerlo. La focalizzazione sulle orchidee dà un valore aggiunto e può costituire una motivazione aggiuntiva per progettare un viaggio lento in questi luoghi. Le suggestioni non mancheranno.

Vivo a Roma e in Trentino. Giornalista professionista, appassionata di outdoor, scrivo prevalentemente sulle tematiche legate alla montagna, al trekking e ai cammini. Mi piace condividere le meraviglie che incontro, e per questo collaboro all’organizzazione di trekking in posti poco conosciuti, dal Molise all’Australia.
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