Le meraviglie dell’Appennino in una Guida dall’Emilia Romagna alla Calabria
In Italia dire montagna non significa dire solo Alpi. Il nostro Paese ha la fortuna di essere percorso anche da nord ovest a sud da interessantissimi gruppi montuosi. L’Appennino cuce l’Italia dall’Emilia Romagna alla Calabria, sfiorando i 3.000 metri e, soprattutto, offrendo molteplici opportunità di scoperta e divertimento per gli appassionati di natura e trekking.
Si tratta di percorsi e cime a volte famosissimi ma, più spesso, poco noti, ed è quindi prezioso il volume I 2000 dell’Appennino, pubblicato da Edizioni Il Lupo, che propone una selezione di ben 125 itinerari che conducono ad altrettante vette appenniniche, scelte tra le 243 accessibili (in totale le cime oltre i 2000 metri sono 261 ma alcune sono interdette per ragioni di sicurezza).
La Guida è stata pubblicata per la prima volta nel 2002, in un’epoca in cui l’attenzione alla montagna era circoscritta all’arco alpino e i sentieri erano frequentati da pochi appassionati. Di questo vanno ringraziati Carlo Coronati, grande conoscitore di montagna, che ha fondato una casa editrice specializzata in un’epoca, il 1993, in cui trekking ed escursioni non erano certo di moda, e di Alberto Osti Guerrazzi, autore di questa e della edizione successiva, datata 2010. La prima edizione, velocemente esaurita, portò certamente nuova attenzione all’Appennino e fu di ispirazione per fondare, nel 2007, il Club 2000 metri, una comunità di amanti della montagna che, con la “scusa” di collezionare tutte le cime appenniniche che superano quella quota, esplorano e conoscono itinerari che sarebbero probabilmente dimenticati o noti a pochissimi.
Oggi arriva la terza edizione, in una versione notevolmente aggiornata, modificata e arricchita, e firmata, oltre ad Osti Guerrazzi, da altri 5 esperti: Sara Pietrangeli, la prima donna che ha raggiunto tutte le vette dei 2000 dell’Appennino, Giorgio Giua, DdE Cai Roma, Peter M. Lerner, Ape Roma, Giuseppe Albrizio, fondatore del Club 2000 e attuale presidente, Francesco Mancini, Consiglio Direttivo Club 2000 metri e DdE Cai Isernia, con prefazione di Antonio Montani, presidente generale Cai.
Un libro per vivere tutte le opportunità che l’Appennino può offrire.
Indice:
Come è strutturata la Guida
Il libro è, prima di tutto, uno strumento di conoscenza delle montagne appenniniche e di valorizzazione del territorio, che haalla base criteri di selezione rigorosi, verifiche accurate e una incredibile ricchezza di informazioni. Le pagine descrittive, nel pregio della sinteticità, riescono ad aprire la mente al viaggio.
La parte introduttiva è dedicata a inquadrare la materia “Appennino” negli opportuni contorni, specificando anche i criteri di selezione delle cime da collezione, le indicazioni pratiche, i riferimenti per la lettura delle mappe e del grado di difficoltà dei sentieri. Inizia poi la descrizione degli itinerari, suddivisi per gruppi montuosi.
Grande novità di questa edizione, nonché strumento prezioso per escursionisti e “collezionisti”, sono gli itinerari che descrivono i concatenamenti di cime, percorsi che consentono di raggiungere più vette in una sola volta. Oltre alle cosiddette “vie normali”, le più frequentate, vengono proposte anche vie alternative, che permettono di conoscere la stessa montagna da altri versanti e di immergersi in ambienti ancora più remoti e silenziosi.
Gli itinerari e i percorsi
Ad ogni grande gruppo montuoso è dedicato un capitolo, che presenta l’area nei suoi caratteri generali, indicando anche rifugi e bivacchi. Per ognuno, un ricco corredo di foto scattate dagli stessi autori (persone che camminano davvero, e tanto!), descrizione, scheda tecnica, via normale e, spesso, vie alternative. Ben 65 mappe completano questa ampia panoramica sulle montagne peninsulari.
Appennino Tosco-Emiliano, Monti Sibillini, Monti della Laga, Monti Reatini-Terminillo, Gran Sasso, Sirente-Velino, Simbruini-Ernici, Maiella, Monti Marsicani, Monti del Matese, Sirino-Pollino sono gli 11 grandi gruppi montuosi, concentrati principalmente in Abruzzo. Gli itinerari variano, dalle 21 proposte del Gran Sasso o dalle 24 dei Monti Marsicani a 1 proposta per il Matese, dove in realtà vengono descritti altri 3 percorsi come varianti, luoghi particolari, itinerari i bimbi e altre montagne importanti del Gruppo. Lo stesso avviene in tutti i capitoli e, dove possibile, vengono proposti anche i percorsi che permettono di realizzare i concatenamenti. L’offerta, insomma, è davvero ricca. La tipologia prevalente va dal medio livello all’escursionista esperto, ma anche se molti percorsi sono impegnativi ci sono proposte con 300 metri di dislivello che consentono comunque di immergersi in paesaggi ricchi di silenzio. Una possibilità per tutti di percorrere a piedi i sentieri dell’Appennino.
Conclusioni
Un libro da non portare nello zaino (450 pagine pesano…) ma da tenere a portata di mano e leggere continuamente, per trovare sempre nuovi stimoli per prendere gli scarponi e partire. Consente di sognare, di variare, di porsi mete sempre nuove anche se il tempo a disposizione è solo quello dell’escursione domenicale. Un lavoro come questo sicuramente contribuisce (come ha già fatto con le precedenti edizioni) alla crescita di un escursionismo più curioso, più consapevole dell’ambiente in cui si svolge e più stimolato ad esplorare, perché si accorge che nel nostro Paese le bellezze non finiscono mai.
Vivo a Roma e in Trentino. Giornalista professionista, appassionata di outdoor, scrivo prevalentemente sulle tematiche legate alla montagna, al trekking e ai cammini. Mi piace condividere le meraviglie che incontro, e per questo collaboro all’organizzazione di trekking in posti poco conosciuti, dal Molise all’Australia.
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