Guida Trekking: Dolomiti 100 Itinerari
Nel panorama editoriale lo spazio dedicato alle guide da trekking ed escursioni nelle Dolomiti è molto ampio, e non potrebbe essere diversamente. Oltre ad essere un capolavoro della natura riconosciuto a livello mondiale, queste montagne offrono una varietà, quantità e qualità di percorsi e paesaggi tale da motivare produzioni corpose. Alcune guide scelgono di concentrarsi su valli specifiche o su determinate aree geografiche, altre selezionano percorsi in tutto l’arco dolomitico, tra Veneto, Trentino e Alto Adige. Appartiene a quest’ultimo gruppo “Dolomiti 100 itinerari”, della Kompass.
Una guida scritta da un team di autori, curatissima e di eccellente livello, che offre a chi la apre una vasta scelta e tante opportunità di visitare in consapevolezza e sicurezza queste splendide montagne.
Indice:
Come è realizzata la Guida
Molto ben organizzata, la guida accompagna il lettore a scegliere i percorsi più adatti non solo in base alla zona di partenza ma alla difficoltà, lunghezza, tipologia.
Simboli grafici molto immediati (sulla falsariga delle icone di windows), insieme ai riferimenti numerici, rendono agevolissima l’individuazione dei percorsi e aiutano a valutare se si è in grado o meno di affrontarli.
Prezioso l’indice iniziale a tabella che divide i percorsi in aree geografiche. All’interno di ogni singola area, vengono indicati i percorsi per gradi di difficoltà, tramite colori (blu per i semplici, rosso per i medi e nero per gli impegnativi) e simboli. Se trovate un simpatico orsetto, vuol dire – come si comprende senza spiegazioni – che l’itinerario è adatto ai bambini.
Una spunta sotto l’icona della funivia significa che per raggiungere la partenza del sentiero occorre prendere un impianto. Utilissima anche la colorazione a bande verticali dei margini di pagina. Questa aiuta a trovare immediatamente gli itinerari a seconda del grado di difficoltà o le parti descrittive, segnalate in verde.
Questa ottima organizzazione è la struttura ideale per contenuti che hanno sia il dono della ricchezza che quello della sintesi. Ogni sezione geografica è descritta in due pagine, e la stessa regola vale per ciascuno degli itinerari.
Trovano spazio non solo tutte le informazioni di servizio ma anche, in efficaci pillole, interessanti indicazioni di contesto, che aiutano a conoscere meglio l’anima del luogo. Come la chiesetta di San Giacomo, il protettore degli escursionisti e dei pellegrini, costruita in Val Gardena nel 1181. O le motivazioni per visitare il museo Ladin Ciastel de Tor, in Val Badia. O la composizione geologica delle Dolomiti di Fiemme.
Buone anche le cartine: anche se in formato ridotto, ogni percorso ha nell’indice il rimando alla corrispondente cartina Kompass, in scala 1:25.000 o 1:50.000.
Gli Itinerari e percorsi descritti
I 100 itinerari della Guida “Dolomiti 100 itinerari” selezionati e proposti, vengono divisi in otto aree geografiche che coprono tutto l’arco dolomitico. In più è indicata anche una tipologia, quella delle ferrate.
La selezione, ben equilibrata, cerca di includere per ogni zona – ove possibile – tutti i livelli di difficoltà:
- Valle d’Isarco: 10 itinerari, quasi tutti di medio livello
- Val Pusteria: 8 itinerari, 3 facili e 5 medi
- Val Badia: 10 itinerari, divisi tra semplici e medi, 1 difficile
- Le Dolomiti di Sesto: 12 itinerari, per la maggior parte di medio livello, 3 di elevata difficoltà, con punte di 1400 metri di dislivello in salita e altrettanti in discesa
- Val Gardena: 12 itinerari, divisi tra semplici e medi, 1 difficile
- Val di Fassa: 9 itinerari di livello facile e medio
- Cortina d’Ampezzo: 14 itinerari, 12 di livello medio e 2 difficili
- Val di Fiemme: 10 itinerari di livello facile e medio, incluso quello al lago delle Stellune (1.100 metri di dislivello in salita e altrettanti in discesa)
- Ferrate delle Dolomiti: 15 itinerari, tutti classificati dal colore nero, che indica difficoltà tecnica, con durata dalle 4 ore alle 10 ore e mezza.
Conclusioni
La Guida “Dolomiti 100 itinerari”, di alta qualità, è perfetta per chi sta decidendo quale parte delle Dolomiti esplorare. Ma è ottima anche per chi vuole cambiare valle, cercando così sentieri che non ha ancora percorso. Aiuta in modo determinante e concreto a scegliere la porzione di Dolomiti che si desidera visitare e a percorrerla nel migliore dei modi.
Chi non ha mai frequentato queste montagne avrà un ottimo strumento per decidere da dove cominciare a propria misura.
Chi ne conosce bene una parte, avrà spunti per scoprire altre meraviglie.
Unico punto dolente, almeno nell’edizione 2019: le tracce GPX sono scaricabili solo in lingua tedesca.
Vivo a Roma e in Trentino. Giornalista professionista, appassionata di outdoor, scrivo prevalentemente sulle tematiche legate alla montagna, al trekking e ai cammini. Mi piace condividere le meraviglie che incontro, e per questo collaboro all’organizzazione di trekking in posti poco conosciuti, dal Molise all’Australia.
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