Riflessione di un solitario
Questo articolo è una riflessione personale, sincera e senza filtri di un solitario. Sarà diverso dai soliti, non si parla di trekking o di guide, ma di vita, e di quanto vivere la montagna possa influire sullo stile di vita.
Indice:
Supermercato
Durante le vacanze di Natale ne ho approfittato per fare la mia solita spesona. Non amo molto frequentare i supermercati quindi cerco di andarci il meno possibile e di fare grandi scorte.
Il clima natalizio però mette sempre allegria e così mi sono trattenuto un po’ più a lungo, scambiando due parole con le persone che incontravo.
Sono sempre stato in buoni rapporti con Carla, la cassiera. Ho fatto scuola ad entrambi i suoi figli e abbiamo sempre chiacchierato piacevolmente. Così abbiamo iniziato a parlare del più e del meno mentre scansionava tutti i miei acquisti e ci siamo fatti gli auguri di buon anno.
Come tutti ci siamo augurati che il 2021 possa essere migliore di questo pazzo anno bisesto che ci lasciamo alle spalle, e siamo finiti con lo scoprire che nessuno dei due ormai guarda più i telegiornali.
Sentirsi dire tutti i giorni il conto dei morti, dei malati, speranze per cure e vaccini per i quali non si hanno ancora tutte le certezze non porta nulla di buono alle nostre giornate, quindi abbiamo deciso entrambi di farne a meno.
“Meglio i cartoni animati” mi ha detto, trovandomi pienamente d’accordo. C’è più saggezza in Bugs Bunny che su TgCom ormai…
E fin qui tutto bene, le classiche due parole fra conoscenti. Però mentre parlavamo di questo la signora che era dietro di me in cassa ha espresso il suo parere: “Questa è disillusione”.
Giusto, corretto, non c’è alcun dubbio che rifiutarsi di guardare i tg per non sentire le brutte notizie di ciò che accade equivale a scappare dal mondo.
E quindi? C’è qualcosa di male in questo?
Riflessione
La frase della signora ha iniziato a farmi pensare, ha fatto partire la mia riflessione da solitario. Per prima cosa è possibile che non si possano scambiare due chiacchiere in amicizia senza che qualcuno debba per forza dimostrarsi superiore e interferire con la sua saccenza?
Se decidiamo di comportarci da ignoranti, siamo adulti e vaccinati, possiamo farlo senza dover rendere conto a nessuno. Probabilmente ad alcune persone piace sentirsi più responsabili, più colte, più elevate rispetto agli altri poveri ignoranti. Spesso però si apprende che i più grandi saggi della storia sono stati visti come inetti, ignoranti e asociali, ma questo è un altro discorso.
Quello che mi ha fatto ragionare maggiormente è stato il pensiero di dover seguire tutto ciò che accade nel mondo, altrimenti si è disillusi.
Dobbiamo sapere quante persone sono morte oggi, quanto omicidi sono stati effettuati, quanti stupri, quante cose orrende sono successe, altrimenti viviamo in un mondo dei sogni fittizio e irrealizzabile.
Ma cosa? Se fosse così allora dovremmo iniziare ad informarci veramente sui problemi del mondo reale, non solo del nostro piccolo paesello italico. In questo momento in Italia c’è il virus che sta mettendo a dura prova tutti noi, e poi c’è tutto il resto, tutto ciò che di male c’è sempre stato, omicidi, violenze, malattie non si sono fermate perché è arrivato questo nuovo virus, ma continuano ad esistere.
Questo accade nel nostro piccolo staterello occidentale civilizzato. Se noi soffriamo per questo dannato virus, chissà quanto dev’essere dura la vita negli stati del Terzo Mondo, dove già normalmente i problemi sono esponenziali rispetto ai nostri. Corruzione, schiavitu, povertà quella vera, non da reddito di cittadinanza ma quella del mangiare un pezzo di pane al giorno ed essere sazi, malattie che da noi nemmeno esistono, ingiustizie infinite…
Sentirsi attivi e coinvolti nel mondo perché si segue il TG italiano è ridicolo, non si fa altro che sentire il peggio di ciò che succede dalle nostre parti, continuando comunque a ignorare tutto il resto.
Conclusione
Tutto questo per dire che la mia riflessione da solitario mi porta a dire che non mi sento un disilluso perché ho deciso di non seguire i telegiornali. So perfettamente la situazione in cui ci troviamo, so che ogni giorno muoiono centinaia di persone e migliaia si ammalano. Lo so, non ho bisogno di sentirmelo dire e ridire più volte ogni singolo giorno. Parlare del problema non contribuisce a risolverlo, ma per noi persone comuni non fa altro che aumentare lo stato di stress e ansia che già affrontiamo normalmente.
Non sono al di fuori dal mondo, leggo un paio di volte alla settimana i giornali più titolati, per avere un’idea generale del mondo in cui vivo, ma poi cerco di evitare le negatività che ci vengono trasmesse.
Oltre a tutto questo male c’è un mondo di bene là fuori, di cui nessuno parla mai. Ci sono persone che realizzano grandissime cose, progetti meravigliosi, ma soprattutto c’è la natura.
Mi basta guardare fuori dalla finestra e vedere la neve che inizia a coprire le fronde dei rami spogli per essere felice. Il panorama si trasforma in un dipinto meraviglioso che solo io posso vedere con la mia angolazione.
La mia montagna
Tutta questo pensiero perché alla fine ho ritirato la mia spesa, salutato amichevolmente sia la cassiera sia la signora che mi ha criticato, augurando un felice anno ad entrambe, mi sono diretto alla mia auto e ho desiderato fortemente di poter tornare nella mia casetta in montagna. Purtroppo al momento in inverno è abbastanza inagibile.
La borgata è disabitata e le strade rimangono innevate finché il sole non le scioglie, quindi per il momento mi è impossibile trascorrere l’inverno lassù… Non vedo l’ora però che arrivi fine febbraio per riprendere con le mie fughe dal mondo.
Sarà disillusione? Sarà fuga? Sarò un vigliacco che scappa davanti a ciò che non gli piace?
Non mi interessa, quel che so è che preferisco trascorrere due settimane lassù, da solo con il cane e la natura piuttosto che viverle in mezzo al traffico, negozi affollati e persone giudicanti.
Questa è stata la mia riflessione da solitario, spero che questa lettura un po’ più particolare possa risultare interessante.
I miei migliori auguri per questo 2021!