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Scritto da Loris

Come si usa la Bussola

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Se stai per iniziare a fare trekking, la bussola è una delle attrezzature più utili che potrai portare con te. Una carta è praticamente inutile senza una bussola per indicare dove si trova il nord. Un GPS per l’escursionismo può sicuramente essere utile, ma non sarebbe intelligente fare affidamento solo su quello. La batteria potrebbe esaurirsi e senza la giusta abilità nel leggere una carta e usare una bussola, potresti incorrere in situazioni spiacevoli. Come si usa la bussola, insieme a saper leggere una carta topografica, sono tra le più importanti abilità di sopravvivenza.

Come è fatta una bussola

Ci sono molti tipi diversi di bussole sul mercato al giorno d’oggi, ma hanno tutte lo stesso scopo ovvero quello di farti trovare il nord e orientarti durante i tuoi trekking. Sebbene tutte le bussole siano rivolte a nord, molte di esse presentano funzionalità e componenti extra. Prima di capire come si usa la bussola, meglio comprendere bene tutte le sue componenti.

1) AGO MAGNETICO

La parte tipicamente di colore rosso dell’ago magnetico della bussola, punta sempre verso il polo nord. Anche se in realtà non è il vero nord e ti spiegheremo di più in un attimo.

2) SCALA GRADUATA

La ghiera girevole presenta segni sul bordo esterno, chiamato scala graduata. Questi segni vanno da 0 ° a 360 ° e includono le quattro direzioni (nord, est, sud e ovest) indicando i valori di azimut. Questa ghiera ruota attorno all’ago della bussola.

3) FRECCIA E LINEE DI ORIENTAMENTO

Le linee di orientamento sono i segni all’interno e sotto l’alloggiamento della bussola. Ruotano con la ghiera girevole mentre l’ago magnetizzato continua a puntare verso nord. La freccia di orientamento è la freccia non magnetica che si trova al centro delle linee di orientamento e della ghiera girevole. Un’ulteriore freccia, detta freccia di direzione, si trova sulla base della bussola, ti spiegheremo successivamente a cosa serve.

Parti della bussola

Come si usa la Bussola

Leggere una bussola è in realtà abbastanza facile. Ma come si usa la bussola? Per usare una bussola correttamente devi soltanto sapere una cosa: un’estremità dell’ago punta sempre verso nord. L’estremità dell’ago che punta a nord è quasi sempre rossa mentre l’altra parte dell’ago può essere bianca, nera o di un altro colore.

Ecco alcuni suggerimenti su come usare correttamente una bussola:

  1. Quando si tiene la bussola, assicurarsi che la base sia in piano e che la freccia direzionale sia rivolta verso di sé.
  2. Tenerla ad un’altezza tra la vita e il viso e vicino allo stomaco. Il gomito dovrebbe essere leggermente piegato e il braccio rilassato.
  3. Guarda in basso e guarda in quale direzione punta l’ago.

Questo è tutto ciò che devi sapere per trovare il nord magnetico. Per ulteriori istruzioni su come utilizzare effettivamente la bussola per orientarsi, continua a leggere.

Hai già alcune curiosità su come leggere una carta topografica? Leggi questo articolo.

come si usa la bussola

Come usare la bussola: 4 Passi da seguire

È possibile utilizzare una bussola per vari motivi e in molti modi. Le sue applicazioni vanno dalla ricerca del nord all’orientamento in zone sperdute o non segnalate e alla ricerca della propria posizione.

Di seguito, illustreremo come utilizzare una bussola nel modo più comune, trovando il nord e impostando una direzione.

1) TROVARE IL NORD

L’unica cosa che una bussola fa da sola è segnalare dove si trova il nord. Tu dovrai fare il resto. Come indicato sopra, l’estremità rossa dell’ago punta sempre verso il nord magnetico. Questo è il primo e più semplice passaggio.

2) ORIENTA LA CARTINA

Anche la parte superiore di una carta topografica indica sempre a nord. Ora, si tratta di allineare la bussola con la cartina. Puoi farlo allineando la freccia di orientamento sulla ghiera girevole con la freccia di direzione, sulla base della bussola.

Quindi, posiziona la bussola sulla c in carta in modo che le linee di orientamento e la freccia siano parallele alle linee verticali o nord-sud sulla carta topografica. Tenendo la bussola in posizione sulla carta, ruota la cartina fino a quando l’ago magnetico non si sovrappone alla freccia di orientamento. Ora la tua carta punta a nord.

Usare la bussola con la carta topografica

3a) IMPOSTA UNA DIREZIONE (senza una cartina)

Se non disponi di una carta, dovrai fare affidamento su un punto di riferimento visibile per impostare una direzione. Puoi anche impostare una direzione senza una carta se sai in quale direzione (nord, est, sud, ovest o qualsiasi direzione intermedia) vuoi andare.

Basta puntare la freccia di direzione sulla base della bussola verso il punto di riferimento che si desidera raggiungere. Ora, ruota la ghiera girevole in modo che la freccia di orientamento si sovrapponga all’ago magnetico, puntando verso nord. Accertandosi che l’ago sia sempre in linea con la freccia di orientamento, è sufficiente seguire la freccia di direzione.

Nel caso in cui conoscessi soltanto una direzione, funziona più o meno allo stesso modo. Invece di puntare la freccia direzionale verso il punto di riferimento del tuo obiettivo, dovrai allineare la tua direzione preferita con la freccia di orientamento.

Ad esempio, mettiamo che tu voglia andare a est. Quello che devi fare è ruotare la ghiera girevole fino a quando la lettera “E” o la parola “Est” sulla scala graduata si allinea con la freccia direzionale sulla base della bussola. Quindi, ruota la bussola in modo che l’ago magnetico si sovrapponga alla freccia di orientamento.

Proprio come sopra, mantenendo l’ago sempre allineato con la freccia di orientamento e semplicemente seguendo la freccia direzionale, andrai verso la tua direzione obiettivo.

3b) IMPOSTA UNA DIREZIONE (con una carta)

Tutta l’utilità di una bussola la apprezzerai soltanto se la utilizzerai insieme a una carta topografica. Impostare una direzione usando una carta segue gli stessi principi delle tecniche dette sopra. Ciò che lo rende un metodo decisamente migliore è che puoi impostare l’orientamento verso destinazioni o oggetti che non sono visibili.

L’unica cosa che devi sapere è il punto esatto in cui ti trovi sulla carta. Se non sai dove ti trovi, puoi utilizzare una carta, una bussola e due punti di riferimento visibili per triangolare la tua posizione (questo argomento sarà oggetto di approfondimento in un altro articolo).

Quindi, trova la tua destinazione sulla carta e visualizza o addirittura traccia una linea retta tra la tua posizione e il tuo obiettivo. Allinea il bordo della base della bussola con quella linea, assicurandoti che la freccia della direzione di marcia punti verso il tuo obiettivo.

Successivamente, ruota la ghiera girevole fino a quando le sue linee di orientamento sono parallele alle linee sulla carta topografica. Quindi, tieni la bussola di fronte a te, come spiegato in precedenza, fino a quando il suo ago magnetico non si allinea con la freccia di orientamento.

Ora puoi muoverti in direzione del tuo obiettivo. Se mantieni l’ago e la freccia di orientamento allineati, puoi semplicemente seguire la freccia direzionale per arrivare dove al punto desiderato.

Mappa e bussola

4) NORD VERO E NORD MAGNETICO

Un ago della bussola indica sempre il nord magnetico, che non corrisponde al nord vero. Le carte topografiche sono orientate verso il nord vero, è una cosa che devi prendere in considerazione.

La differenza di angolo tra nord magnetico e nord vero si chiama declinazione magnetica. A seconda di dove ti trovi nel mondo, questa differenza può essere piuttosto grande. Stiamo parlando di 15° o 20° o anche di più.

Ogni carta topografica ha un diagramma di declinazione: generalmente lo troverai nell’angolo in basso a destra. Questo diagramma mostra la differenza tra i due nord in un numero di gradi, basato sull’azimut a 360°.

Quando si utilizzano la bussola e la carta topografica, accertati di tenere conto di questa differenza. Puoi farlo usando i gradi sul bordo della ghiera girevole. Segna il grado di declinazione con un pennarello o un pezzo di nastro o semplicemente annotalo in modo da non dimenticarlo.

Dovrai tenere conto di questa differenza di declinazione nel momento in cui imposterai una direzione e allineerai l’ago della bussola con la freccia di orientamento. Mentre ti orienti e ti sposti, assicurati sempre che l’ago sia rivolto verso il nord vero e non verso il nord magnetico.

BONUS: Chi ha inventato la bussola?

La prima bussola fu inventata in Cina durante la dinastia Han tra il II secolo a.C. e il I secolo d.C. (non sappiamo con precisione quando). In un primo momento, venne utilizzata per la divinazione, la predizione della fortuna e la geomanzia, per trovare gemme preziose e nel Feng Shui. Col tempo venne scoperto che poteva essere utile nella navigazione e nell’orientamento.

La prima bussola era composta da un pezzo di magnetite legato ad una corda e lasciato appeso liberamente. Le bussole erano quindi inizialmente composte da ferro magnetizzato invece che di calamita.

Nel 12° secolo la bussola apparve in Europa, in entrambe le versioni: una bussola galleggiante per scopi astronomici e una bussola classica per la navigazione. Migliorò la navigazione che, fino ad allora, si basava sull’orientamento del sole o delle stelle e si limitava ai viaggi per mare tra ottobre e aprile. Da quel momento le navi poterono navigare tutto l’anno.

Le bussole moderne hanno un principio di base uguale a quelle di 20 secoli fa, ma sono realizzate con materiali più odierni e hanno incorporato nel tempo miglioramenti avanzati.

Per saperne di più su come si usa la bussola:

Segui anche i nostri consigli su come orientarsi durante i trekking in questo articolo.

Come orientarsi

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Loris

Appassionato da sempre di montagna, sono co-fondatore di Attrezzatura Trekking.
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