Galateo della Montagna: norme di comportamento e semplice buonsenso
Esiste un Galateo della Montagna? Noi crediamo di sì.
Le persone stanno ricominciando ad amare la montagna, anche se in realtà non hanno mai smesso. Ci sono sempre stati uomini, donne e intere famiglie molto attaccate alla vita semplice, solitaria e lontana che le alte vette offrono, soltanto che ultimamente se ne parla di più.
I social aiutano a diffondere l’amore per le montagne, e questo è positivo. Per chi vive in ambienti diversi è difficile immaginarsi come sia possibile trascorrere le proprie giornate in mezzo al nulla, anche se il nulla per qualcuno è il tutto per un altro.
Il rischio però è quello di vedere comportamenti che definirei, senza mezzi termini, inaccettabili. Alcuni perché palesemente contrari alla legge, altri perché contrari al semplice buonsenso, altri ancora su cui è meglio evitare di esprimere opinioni per non scendere nel volgare…
Se ami la montagna, ma la ami veramente, trattala con il dovuto rispetto, senza fare tante belle parole ma dimostrando poi un assoluto egoismo nei confronti del mondo che ti circonda.
Per questo nelle prossime righe vedremo insieme alcuni punti da tenere a mente quando si va in montagna, che sia per una semplice gitarella, per un’escursione, per un’arrampicata o per trascorrere qualche mese nella natura.
In fondo a questa pagina potrai trovare un decalogo, una serie di semplici regole per rispettare al meglio la natura, insomma, un vero e proprio Galateo della Montagna.
Indice:
1. I fuochi nel bosco
Non è difficile trovare foto e video su Instagram, Facebook e Youtube dove vedere sedicenti amanti della montagna, difensori della natura, attivisti anti plastica e perbenisti dedicarsi alla cucina su pietra o griglia in aree aperte. E fin qua non c’è nulla di male.
Il problema inizia a presentarsi però, quando si svolgono queste attività nei pressi, o addirittura all’interno, di un bosco.
La civilizzazione della nostra società ha portato un benessere generale enorme, ma purtroppo ha anche fatto sì che molte cose un po’ più rudimentali venissero dimenticate. Una di queste è che il fuoco è pericoloso.
Non è difficile da capire, basta guardare un qualsiasi cartone animato per capire che con il fuoco ci si può fare molto male. Ma qui non stiamo parlando del male personale che una persona può farsi scottandosi o peggio ustionandosi, ma del male comune, del danno enorme che una piccola disattenzione può causare.
Pubblicizzare l’accensione di fuochi a destra e a manca, senza cognizioni di causa, può portare persone del tutto incompetenti a cimentarsi in questa attività, senza sapere che occorre esserne capaci. Basta una folata improvvisa di vento in un giorno secco per trasformare una semplice grigliata fra amici in una catastrofe dal costo di milioni di euro e settimane di tempo per risolverla.
Inoltre, per accendere un fuoco serve della legna, e sebbene sia possibile trovare rami secchi qua e là, spesso si vedono persone con accette, seghe e addirittura motoseghe girare per boschi di proprietà altrui. Questa è una cosa veramente al di fuori di ogni senso logico. I boschi sono di proprietà di persone o dello stato, ci sono uomini e donne che lavorano per mantenerli: pensare che turisti e improvvisati girino fra gli alberi tagliando a loro piacimento è una cosa veramente triste, insensata e addirittura pericolosa per loro.
Spesso si sottovaluta il lavoro manuale. “Non ci vuole mica la laurea per tagliare un albero“. Questo è vero, ma l’esperienza conta più di mille pagine di testo. Basta poco per tagliare una pianta nel modo sbagliato e rimanere schiacciati sotto i rami, o peggio, sotto il tronco.
Inoltre quelle piante sono di proprietà, che sia privata o statale, non sono lì per essere utilizzate da chiunque. Le guardie forestali hanno piani ben studiati sul lungo termine per permettere alla natura di rimanere florida e bella come piace a noi e mantenere il giusto ecosistema. Non dimentichiamoci che la natura è bella finché l’uomo la cura, la natura lasciata a sè stessa diventa caos. Una giungla non è un bosco.
Fin qui abbiamo parlato più che altro di buon senso, ma fortunatamente c’è anche la legge che tutela la nostra amata natura da questo tipo di azioni sconsiderate.
Ecco un breve estratto di un articolo del sito carabinieri.it:
Le sanzioni sono disciplinate dall’art. 10 della legge 353/2000 e variano da un minimo di euro 1.032,00 fino ad un massimo di euro 10.329,00 se sorpresi ad accendere il fuoco in zona o periodo non consentiti.
Se si provoca un incendio volontariamente scatta il reato penale con arresto obbligatorio in flagranza e pena della reclusione da 4 a 10 anni. In caso di colpa, reclusione da 1 a 5 anni. (art. 423 bis c.p. – reato specifico di incendio boschivo).
Generalmente non si possono accendere fuochi ad una distanza inferiore a 100 metri dal bosco, variabile da regione a regione e quindi conviene informarsi sulle normative locali.
Insomma non una robetta da poco, si parla di multe salate e addirittura il carcere se colti in flagranza di reato. Meglio non scherzare troppo su queste cose.
Quindi non si possono fare fuochi in montagna? Si, si possono fare, ma con le dovute accortezze e soltanto dove permesso.
La cosa più logica e rispettosa dell’ambiente, della natura e di chi la abita (che siano persone o animali), consiste nell’utilizzare le aree predisposte. Ogni comune montano ha almeno un’area predisposta per le grigliate. Questi posti sono spesso puliti, ben tenuti e sicuri. Basta portarsi un po’ di legna da casa, la si trova anche nei supermercati, e voilà.
Certo una foto per Instagram è più bella con un fuoco fatto da soli in mezzo alle pietre circondati da alberi, però se veramente amate la natura, allora evitate di farlo.
Non mettete voi stessi prima di ciò che amate, altrimenti non si tratta di vero amore. Rischiare di rovinare un luogo per apparire in un determinato modo è riprovevole e lascia emergere l’interesse più verso voi stessi che verso natura e montagna. O meglio, più verso come volete che gli altri vi vedano.
2. Rifiuti
I rifiuti sono problematici ovunque, ma vedere cartacce e altro materiale sparso sui prati, nei boschi o in mezzo alla natura è veramente triste e brutto. Perciò nel nostro Galateo della Montagna non potevamo evitare di parlarne.
Quando si va in montagna è OBBLIGATORIO portare con sé un sacco da destinare appositamente alla raccolta dei propri rifiuti di giornata. È impossibile passare una giornata sulle vette senza produrre uno scarto di qualche tipo. Oggi quasi tutti i cibi hanno involucri, spesso in plastica. Una volta terminato il pasto bisogna sempre fare attenzione e raccogliere tutto.
Ok, fin qua niente di strano, ormai la maggior parte delle persone è abituata a questi comportamenti, fortuantamente. Ma possiamo andare oltre!
Purtroppo esistono ancora persone che lasciano rifiuti in giro. Un grande segno di civiltà e di evoluzione è dato dal raccogliere anche i rifiuti che non ci appartengono. Contribuire a mantenere pulito il mondo non solo per ciò che facciamo noi, ma andare oltre, fare un 120% e raccogliere anche la sporcizia degli altri è veramente una gran bella azione. Alla fine non costa molto e contribuisce a rendere la natura un posto migliore.
Per queste attività è sempre meglio avere un paio di guanti nello zaino, soprattutto al giorno d’oggi, l’igiene è diventata di primaria importanza.
3. Animali domestici
Gli animali domestici dovrebbero essere tenuti sempre al guinzaglio. Questo non per cattiveria nei loro confronti, ma per rispetto del mondo circostante. Anche loro sono in un ambiente “estraneo”, o per meglio dire non quatidiano. Potrebbero quindi farsi male molto facilmente e andarsi ad infilare in luoghi pericolosi e perdersi.
Inoltre potrebbero incontrare fauna locale e non possiamo sapere quale sarà la reazione degli animali. Meglio tenerli sotto controllo.
Ma c’è sempre il buon senso. Se siete in un grande prato, senza animali nè altra presenza in zona, slacciare il guinzaglio al vostro cane non creerà nessun problema. Inoltre vedere il proprio animale correre libero in un ambiente sano e pulito è meraviglioso, basta solamente usare la testa, non liberarlo in zone pericolose per lui, per l’ambiente circostante o per altre persone.
Occhio però a cinghiali e lupi, che possono essere aggressivi nei confronti dell’uomo ma anche dei nostri amici pelosi.
4. Sportivi
Ultimamente, parlando con persone che vivono in montagna, capita sempre più spesso di sentire lamentele nei confronti degli sportivi.
Non tutti, sia chiaro. Lo sport è la scusa che usiamo maggiormente per allontanarci dalle città e vivere nell’aria pulita delle nostre montagne: è un’attività buona per il corpo, la mente e, se fatto come si deve, anche per l’ambiente.
Ma come sempre c’è modo e modo di fare le cose. Per rispettare il Galateo della Montagna occorre comportarsi in un certo modo.
Come dicevo, sento spesso lamentele riguardanti sportivi che si comportano come se i sentieri fossero di loro proprietà, soprattutto se li praticano con costanza, magari settimanalmente. Talvolta pretendono di sollevare problemi agli abitanti su chissà quali basi.
Inoltre, anche i ciclisti vengono spesso visti malamente, perché sfrecciano a grandi velocità sulle strette stradine di montagna. Una bici non fa rumore ed è difficile sentirla arrivare. Pochi giorni fa la figlia di un amico, una bimba di 5 anni abituata a giocare sui prati attorno a casa sua, a circa 1.500 m.s.l.m. si è vista passare accanto un missile in MTB, rischiando di essere travolta. Che i bambini debbano fare attenzione a mezzi di trasporto in mezzo ad un bosco è veramente il colmo. Anche io pratico MTB, ma usare la testa è sempre opportuno.
Evitiamo di sentirci padroni della montagna.
Bene, abbiamo visto alcuni esempi pratici, ora vorrei elencare un semplice decalogo, una lista di regole da rispettare per essere dei veri Gentlemen e rispettare il Galateo della Montagna.
Il Galateo della Montagna:
- Accendi fuochi solo in aree attrezzate e porta la legna da casa
- Conserva i rifiuti e smaltiscili al tuo rientro (e raccogli quelli che trovi in giro)
- Usa il guinzaglio per il tuo amico a 4 zampe
- Non sentirti più importante di chi in montagna ci vive (persone o animali che siano)
- Non usare mezzi a motore al di fuori delle strade in cui è permesso
- Guida e fai sport con prudenza
- Rispetta una delle poche parti del mondo che non ha ancora subìto l’aggressione umana
- Se sei incerto, chiedi (i montanari sono più gentili di come appaiono)
- Resta umile, la montagna non ti appartiene
- Vivi con gioia la montagna
Se seguirai anche tu questo Galateo della Montagna le nostre amate vette continueranno ad essere luoghi fantastici, dove poterci perdere nella natura.
Hai altri consigli e altre “regole” da aggiungere a questo Galateo? Scrivile nei commenti qui sotto o nella nostra Community su Facebook.
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