Ricetrasmittenti per montagna: guida, come scegliere, come usare - AttrezzaturaTrekking.it
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Scritto da Loris

Ricetrasmittenti per montagna: guida, come scegliere, come usare

Sei un appassionato di escursioni e vuoi curare questa passione in totale sicurezza, restando in contatto con i tuoi compagni anche nelle zone più impervie, in cui la linea telefonica non prende neanche nei sogni più arditi? Allora è arrivato il momento di attrezzarsi con le ricetrasmittenti per montagna, studiate ad hoc per agevolare la comunicazione, altrimenti resa impossibile in alcune circostanze. 

Conosciuto ai più con il termine di walkie talkie, questo strumento che è entrato in auge a partire dagli anni Ottanta, è tornato a riappropriarsi di diritto della sua importanza e utilità.

Se, infatti, hai in progetto di organizzare una gita fuori porta e hai necessità di mantenere i contatti con i componenti del tuo gruppo, che siano compagni d’avventura o i tuoi figli, dovrai appellarti alla necessità di possedere queste ricetrasmittenti per montagna.

Ecco tutte le informazioni di cui hai bisogno per orientarti nella scelta!

Quando è utile una ricetrasmittente in montagna?

Siamo onesti, nella considerazione che oggigiorno si abbia la garanzia di poter usare, come mezzo di comunicazione ideale, il proprio smartphone, rende obsoleti al solo pensiero tutti gli altri strumenti che un tempo risultavano essere invece indispensabili per poter comunicare in sicurezza.

In realtà anche nell’era moderna, quando ci si inoltra in territori più “selvaggi” e lontani dagli agi e dai comfort di una vita cittadina, una ricetrasmittente può salvarti letteralmente la vita.

Questo perché, oltre a metterti in contatto velocemente e in tempo reale con chi si trova lontano fisicamente da te lungo il percorso, per definizione funzionano proprio nelle zone più remote e impervie, poiché sfruttano le onde radio a diretta trasmissione.

Ogni ricetrasmittente può sfruttare i canali PMR446 (Personal Mobile Radio, 446 MHz) oppure, in alternativa, quelli LPD 433 (Low Power Device). Alcuni modelli, anche entrambi. 

Per fare in modo che la comunicazione possa andare a buon fine, è opportuno che gli utenti che si accingono a mettersi in contatto a distanza debbano fare appello al medesimo canale

Partiamo dal presupposto che, più numerosi saranno gli ostacoli presenti sul posto, nella fattispecie vegetazione e impedimenti naturali, e più bassa sarà l’opportunità di coprire distanze maggiori. 

Quando ci si dedica ad attività all’aperto, soprattutto in luoghi di montagna non propriamente tranquilli, i pericoli inaspettati possono essere dietro l’angolo.

Da un banale infortunio ad un più importante malessere. Per questa ragione, ragionare in maniera previdente potrebbe risolvere in modo positivo gran parte degli incidenti più comuni.

Se non altro, la prima cosa da fare è dotarsi degli strumenti adeguati.

Le ricetrasmittenti per montagna sono l’alleato perfetto per avere la sicurezza di potersi mettere in contatto con i compagni d’avventura in qualsiasi momento utile.

Ricetrasmittenti per montagna

Guida all’utilizzo e come usarle

Per capire come si usano le ricetrasmittenti, l’atteggiamento giusto è comprendere gli elementi di cui sono composte: 

  • un corpo centrale;
  • un microfono;
  • un’antenna;
  • un alimentatore.

Sul fronte comandi, invece, le apparecchiature radio sono accomunate da una serie di caratteristiche:

  • Display;
  • Manopola del volume e tasti ON/OFF;
  • Monitor;
  • Manopola (o tasti, a seconda del modello) di sintonia o di canale;
  • Manopola (o tasti) di silenziamento;
  • Pulsante di trasmissione PTT (Push To Talk , tradotto in “premi per parlare”).

Come sceglierle?

La scelta finale, quando si è orientati nell’acquisto di ricetrasmittenti per montagna, è strettamente correlata al tipo di esigenza personale dell’utenza. 

Perciò, scegliere il modello migliore diventa una missione mirata ad optare per un modello che possa adempiere alle proprie necessità.

In linea generale, sono diversi gli elementi da tenere in considerazione per valutare positivamente le ricetrasmittenti per montagna.

RESISTENZA

Tra i primi fattori si annovera la resistenza.

Si tratta di una qualità essenziale, considerato l’uso che si fa di questi articoli in situazioni anche scomode che si svolgono all’aria aperta.

Forti di questa consapevolezza e della probabilità di potersi trovare in condizioni metereologiche tutt’altro che tranquille, i materiali che costituiscono il walkie talkie devono essere studiati appositamente per evitare di danneggiarsi anche sotto la pioggia.

NUMERO DI CANALI E ALTRE FUNZIONI

Un altro requisito da valutare è quello di un modello in grado di disporre di un numero piuttosto elevato di canali, selezionabili velocemente e senza perdere troppo tempo. 

Segue la funzione che consente di eliminare i rumori naturali e le interferenze varie che possono inficiare la comunicazione. 

Meno ovvia ma non per questo motivo meno importante, la presenza di un led incorporato, che possa fungere da torcia quando il percorso da praticare è meno luminoso.

Questo anche per evitare di occupare entrambe le mani per lo svolgimento di attività laboriose, come può esserlo un’arrampicata necessaria.

Una volta considerata la presenza di tutti questi elementi, la scelta risulterà più rapida e immediata.

Ricetrasmittenti per montagna

Consigli, prezzi e altre considerazioni

Come abbiamo avuto modo di ribadire, non si possono scegliere delle ricetrasmittenti per montagna escludendo il tipo di utilizzo che se ne farà.

Ovviamente, sempre sulla base di esigenze prettamente personali. Questo perché in commercio esistono tante proposte, con altrettante funzionalità, che le differenziano l’una dall’altra. 

Da qui, la valutazione finale sarà influenzata inevitabilmente dalle proprie necessità.

In questo modo, l’escursionista navigato potrà avanzare richieste più “pretenziose”, in termini di funzionalità specifiche, rispetto ad un simpatizzante sporadico per le avventure in montagna.

Così, il requisito del raggio d’azione ampio, se si ha in progetto di far fronte ad un percorso specifico, potrebbe influenzare l’utente esperto nell’acquisto.

Sommariamente, se le ricetrasmittenti si configurano come compagne fidate da usare con una certa frequenza, sarebbe più coerente affidarsi a modelli quanto più possibile completi sotto svariati punti di vista. 

Di contro, se si sta cercando semplicemente un modello di dimensioni ridotte, poiché l’esigenza principale è quella di inserirla agevolmente nella giacca, allora ci si orienterà verso la selezione di articoli che possano avere questa caratteristica.

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  • Midland G7 PRO è la radio ideale da usare all'aperto con banda PMR446. Il suo nuovo design ti accompagna durante escursioni, arrampicate, softair, campeggio e altre attività outdoor
  • Design moderno con display ampio per una semplice lettura dei dati. Estetica, funzionalità, resistenza e lunga durata della batteria
  • Oltre al pacco di batterie NiMh di serie, alla batterie alcaline o a quelle ricaricabili (non incluse) è possibile utilizzare queste ricetrasmittenti con le batterie a litio da 1200mAh (disponibile come accessorio), rendendo così la radio più leggera del 20%
  • Dual watch per monitorare 2 canali contemporaneamente, doppio PTT alta e bassa potenza. Blocco tastiera e 3 tipi di funzione VOX (Vox standard - Vox baby - Vox Bike), per comunicare a mani libere, regolabili su 2 livelli
  • Tasto Call di chiamata con 5 toni selezionabili, funzione vibracall. Qualità audio migliore per garantire comunicazioni più chiare eliminando il fruscio a fine di ogni trasmissione. Presa a 2 PIN Midland per microfono esterno, autoparlante, ricarica batterie. Ampio display LCD. Ricetrasmettitore Dual Band con 8 canali PMR446 / 69 LPD, 38 toni CTCSS + 104 DCS
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  • Funzione VOX, non con gli auricolari in dotazione MA21 Li, con nove livelli di sensibilità che rileva automaticamente la voce e attiva la trasmissione e la Funzione SCAN che scansiona automaticamente le frequenze per sintonizzare i canali. Possibilità di selezionare alta o bassa frequenza per i canali PMR446
  • Con XT70 Midland introduce la ricarica veloce tramite micro USB nel mondo delle walkie talkie, con una carica completa in appena 4 ore
  • Funzione Baby Sitter che grazie al livello Vox molto alto, permette di monitorare il proprio bambino. e Out-of-Range automatico o manuale. Con Side Tone per silenziare il tono alla fine della chiamata e tasto CALL di chiamata con 5 toni selezionabili
  • Nella confezione con Full Optional in valibox: 2 radio con clip a cintura professionali, 2 caricatori rapidi singoli da tavolo, 2 pacchi di batterie ricaricabili (autonomia 18 ore), 2 cavi USB, 2 adattatori da muro, 2 microfoni auricolari MA21-Li

Conclusioni

Certo, oggi rispetto a ieri è più facile poter fare appello ad una compilation diversificata di modelli, adattabili a tutte le tasche e a tutte le necessità, comprese le più settoriali.

L’avvento della tecnologia e l’uso consequenziale degli strumenti di comunicazione più conosciuti, non ha comunque cancellato le ricetrasmittenti dalla circolazione, tutt’altro. 

Garanti di sicurezza e affidabilità, soprattutto in situazioni limite, è possibile trovarne di ottime a partire dai 70 euro.

La scelta finale spetta a te!

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Loris
Loris

Appassionato da sempre di montagna, sono co-fondatore di Attrezzatura Trekking.
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2 Commenti su "Ricetrasmittenti per montagna: guida, come scegliere, come usare"

  1. Marco ha detto:

    Vi segnalo una comunità gestita da appassionati e gratuita che usa le PMR446 e internet per aumentare i livelli di sicurezza durante i cammini in zone dove il telefono non ha campo. Questa comunità si chiama rete radio montana (RRM) e dato che il vostro sito tende ad offrire informazioni a chi si avvicina al mondo del trekking/hiking, nell’uso delle radio potreste inserire senza dubbio questo come opzione a costo zero per aumentare la sicurezza.
    https://www.reteradiomontana.it/
    Il mio id RRM è LIMA 782.

    1. Alberto ha detto:

      Ciao Marco, grazie mille per la segnalazione, non conosciamo questa community ma andremo sicuramente ad approfondire ?

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