Come e perché annotare i tuoi Trekking
Ognuno fa escursioni per tantissimi motivi differenti. Qualcuno per prendere un po’ di sole, altri perché amano stare all’aria aperta e nella natura. Per la maggior parte degli escursionisti, ci sono molti motivi per fare una certa escursione, in un preciso giorno. Personalmente, alcuni giorni faccio un’escursione per trascorrere del tempo con gli amici e fare esercizio, altri giorni semplicemente per scaricare lo stress e liberare la mente. In questo articolo ti spiegherò come e perché annotare i tuoi trekking.
Indice:
Perché annotare i tuoi Trekking?
A pensarci, le escursioni che ricordo di più e mi sono piaciute di più, riguardavano sentieri che in qualche modo mi ero annotato.
Anche se portare un taccuino e una penna nello zaino potrebbe sembrare inutile o privo di significato, avere un diario di trekking può rendere la tua escursione ancora più particolare.
Il motivo per cui prendere nota del proprio trekking durante il cammino, è perché si integra perfettamente con la tua esperienza.
Mi spiego.
Sebbene i motivi che ti spingono a percorrere un sentiero possono riguardare attività sportiva o relax, dedicare alcuni istanti di concentrazione su un piccolo diario, unisce la tua attività fisica e il tuo stato mentale ed emotivo con l’ambiente circostante.
All’improvviso, noterai dettagli che prima non avresti nemmeno colto. Ti ritroverai concentrato sulla natura che ti circonda e potrai proseguire con una mente più libera e chiara.
Il suono del microonde che emette un segnale acustico, il cantiere in fondo alla strada, il modo in cui appaiono i tuoi capelli oggi e quanti minuti mancano al tuo prossimo appuntamento… Qualunque pensiero quotidiano potrebbe diminuire la tua concentrazione, inizia a svanire e perdere di importanza.
Scrivere su un piccolo diario di trekking è un modo concentrarti davvero sull’esperienza che stai vivendo. Ti consente di annotare situazioni, momenti, imprese che potrai rileggere e ricordare nuovamente in seguito.
Puoi seguire diverse linee molto personali, ma ecco una linea guida generale per iniziare ad annotare i tuoi trekking su un diario.
Prima dell’escursione
Metti il diario e una penna nel tuo zaino da trekking e preparati per la tua escursione.
Potresti voler inserire il nome del percorso o la data. Se desideri appuntare le informazioni più dettagliate sul percorso in un secondo momento, come il chilometraggio e la posizione, inserisci solamente le intestazioni di questi punti.
Cosa vuoi fare o vedere? Hai un obiettivo per questa escursione? Ecco alcune idee su cosa potrebbe inserire inizialmente sul diario:
- Mantenere, durante l’escursione, un ritmo costante ad ogni chilometro.
- Tornare con le idee più chiare e una mente più libera.
- Voglio conoscere maggiormente la zona e il percorso.
- Vorrei mantenere un atteggiamento positivo e rimanere impegnato mentalmente e fisicamente durante l’escursione.
- Mi piacerebbe vedere un luogo da un punto di vista diverso dal solito.
- Vorrei non lamentarmi durante la salita.
A proposito, conosci i benefici della camminata in salita? Li spieghiamo in questo articolo.
Durante l’escursione
Con gli obiettivi e gli appunti scritti precedentemente, inizia la tua escursione.
Se vuoi aggiungere appunti o situazioni, tira fuori il diario e prendi qualche breve nota. Vanno bene anche note incomplete o prese velocemente per il momento: il necessario per comprenderle e completarle in seguito.
Ad un certo punto, come avviene in ogni escursione, fermati.
Potresti aver deciso questo momento già prima dell’escursione, proprio appuntandolo sul diario.
Questo è il momento giusto per passare un po’ di tempo a scrivere sul tuo diario del trekking.
Personalmente, preferisco che questo punto sia circa a metà o più avanti nel percorso, dandomi tempo per pensare, sperimentare e osservare.
Qui, scrivi com’è andata l’escursione finora. Annota ciò che ti circonda e inizia a scrivere riguardo le tue intenzioni e le tue sensazioni o emozioni.
Inizia con l’ambiente circostante, come i profumi, i colori e i suoni. Successivamente, concentrati su te stesso. Come stai fisicamente? Come ti fa sentire questo posto?
Poi, passa alle intenzioni e agli obiettivi che hai impostato prima dell’escursione.
Ad esempio, se il tuo obiettivo era mantenere un ritmo costante, come sta andando? Stai riscontrando difficoltà? Riesci a pensare a qualche azione che possa facilitarti o aiutarti lungo il cammino? Cosa puoi fare per migliorare?
Se la tua intenzione era di liberare la mente, annota le cose che stanno ingombrando ancora la tua mente. Scrivi perché queste cose ti infastidiscono e come puoi esercitarti per levartele dalla testa.
Dopo l’escursione
Dopo la tua escursione, scrivi un breve riassunto.
Considera come è andata e se hai raggiunto il tuo obiettivo. Pensa a cosa è andato bene e cosa potrai migliorare la prossima volta.
Infine, la cosa più importante: cerca di annotare ciò che hai imparato dalla tua escursione, per portarlo nella vita quotidiana. Ad esempio, potresti voler ricavare un po’ di tempo per liberare la mente al lavoro, fare scelte più sane ecc. proprio come hai fatto durante l’escursione.
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Conclusioni
Annotare i tuoi trekking potrebbe cambiare il modo in cui cammini e potrebbe avere effetti a catena positivi nella tua vita quotidiana.
Che tu sia un appassionato scrittore o meno, spero che tu possa mettere in pratica questi consigli e che ti possa divertire e trarre vantaggio dalle tue escursioni più che mai.
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Appassionato da sempre di montagna, sono co-fondatore di Attrezzatura Trekking.
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