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Scritto da Stefano

Dormire in rifugio: come prepararsi e cosa portare

Mi sono affidato ad Albero e Valentina di FocusOnTrips che hanno scritto questo articolo riguardante l’organizzazione di una notte in rifugio. Quindi, vediamo subito come prepararsi al meglio per dormire in rifugio.

Non sempre è possibile dormire in tenda oppure bivaccare in solitaria, ogni tanto è bello anche fare l’esperienza di dormire in rifugio! Un’esperienza per la quale bisogna prepararsi: per questo vogliamo condividere con voi alcuni consigli su cosa portare e come prepararsi per dormire in rifugio. Dopo una giornata a camminare per i monti è davvero splendido arrivare al rifugio e stare al caldo, mangiare piatti tipici e bere del vino o della birra rinfrescante! Il rifugio poi si apprezza soprattutto quando fuori il tempo è incerto o temporalesco: in montagna non è mai bello trovarsi con condizioni atmosferiche avverse e il rifugio può essere l’unico posto riparato a distanza di ore di cammino.

L’esperienza di dormire in quota poi, è una di quelle attività che “bisogna fare almeno una volta nella vita”. Bisogna però partire preparati e tenere bene a mente alcune regole perché ricordate: il rifugio non è un albergo! 

Innanzitutto va specificato che i rifugi sono strutture ricettive in quota, e sono pertanto localizzate in luoghi difficili da raggiungerli se non a piedi. I servizi che offrono sono prevalentemente di ristoro e pernottamento. 

Tendenzialmente i rifugi di montagna sono aperti tutta l’estate, da giugno a settembre ma bisogna sempre fare qualche telefonata per controllare. L’apertura dei rifugi è a discrezione dei proprietari, se privati, o del CAI, se pubblici. Qualche rifugio potrà essere aperto anche durante la stagione invernale, soprattutto quelli che si trovano a quote più basse e su sentieri percorribili anche con la neve.

dormire in rifugio

Cosa portare nello zaino per andare a dormire in rifugio

Sacco lenzuolo

Essendo i rifugi nella maggior parte dei casi delle strutture un pò spartane, bisogna adattarsi! I rifugi normalmente mettono a disposizione cuscini, lenzuola e coperte che però difficilmente il rifugio riesce a cambiare in fretta, lavare, stendere e predisporre per i nuovi visitatori. Questo succede un pò per assenza di acqua e un pò per assenza di personale: spesso infatti il numero delle persone ospitate è molto alto in piccole strutture in cima ad una montagna. In ogni caso, non vi servirà dunque il sacco a pelo perché comunque nelle camerate la temperatura si mantiene elevata, e comunque avrete le coperte a disposizione. Il sacco lenzuolo è dunque ciò che fa al caso vostro: è leggerissimo da portare nello zaino e sostituisce in toto le lenzuola del rifugio permettendovi di stare all’interno di tessuti puliti e portati da voi. 

Il sacco lenzuolo è molto facile da reperire online o nei negozi, oppure, dimestichezza di un sarto, si può anche creare in casa fai-da-te! 

Nel frattempo vi lasciamo alcuni link dove poter comprare il sacco lenzuolo: 

  • Amazon – Alpidex: costa circa 14,99€, peso 305g, disponibile in 4 colori, 20% cotone e 80% poliestere, con scomparto per cuscino;
  • Decathlon: costa circa 14,99€, peso 490g, volume 2,1L, 100% cotone, dotato di sacca per trasporto, si lava facilmente in lavatrice;
  • Ferrino Poliestere: costo circa 21,40€, più leggero dei precedenti: peso 272g;
  • Ferrino Cotone: costo circa 27€, peso 272g;

Al momento dell’acquisto ponete particolare attenzione alla taglia del sacco lenzuolo: a seconda della vostra altezza dovrete acquistare il sacco lenzuolo S, M, XL e così via (il prezzo ovviamente varia leggermente anche a seconda della taglia selezionata). Per quanto riguarda invece la scelta tra cotone e poliestere, dipende dalle priorità dell’utilizzatore: in linea di massima possiamo dirvi che il sacco lenzuolo in cotone risulta più morbido e delicato sulla pelle ma si asciuga più lentamente rispetto ad un sacco in poliestere, che risulta anche più pratico e facile da lavare.

Power bank 

Nei rifugi solitamente non si può avere la certezza di avere a disposizione una presa elettrica tutta per noi come in una camera di albergo. Qualhce volta si trovano delle prese “condivise”, che possono essere utilizzate a turno sfruttando una ciabatta. Tuttavia, vi consigliamo di portare con voi una power bank se avete necessità di caricare i vostri dispositivi elettronici. In effetti, dopo una giornata passata a scattare fotografie e registrare video è meglio ricaricare tutta l’attrezzatura per ripartire il giorno dopo carichi per altrettante foto e video indimenticabili! Questo ragionamento ovviamente vale ancora di più nel caso di un trekking plurigiornaliero. 

Mi raccomando! Ricordatevi di ricaricare la vostra powerbank già la notte prima della partenza in montagna, al vostro risveglio la staccate e infilate nello zaino, pronti a partire per la vostra avventura! 

Soldi in contanti

Ricordatevi di portare sempre con voi contanti a sufficienza per coprire le spese del pernottamento con cena/colazione, bevande ed eventuali extra. In rari casi sarà infatti possibile pagare con bancomat o carta di credito. Tenete in considerazione anche il fatto che i prezzi in rifugio sono più alti, per esempio per le bevande: i prodotti non sempre sono facilmente trasportabili in quota e i costi di mantenimento in luoghi così ostili sono più alti che in città. 

Frontalina o piccola torcia

Ricordatevi che i rifugi hanno il coprifuoco, ad una certa ora quindi luci spente e tutti a nanna! Ma sarebbe così bello svegliarsi in piena notte e andare a vedere le stelle! Ecco, per non sbattere le ginocchia contro i letti o inciampare, dotatevi di torcia frontale, anche detta frontalina! Sarà utile anche soltanto per cercare qualcosa che vi serve in piena notte oppure da usare per svegliarvi prima dell’alba per ripartire all’avventura prima della sveglia collettiva. Nel caso vogliate uscire in notturna dal rifugio ricordatevi di informare il gestore che vi terrà la porta aperta apposta. Magari vi consiglierà anche il posticino migliore dove andare a fare fotografie e/o guardare le stelle! A noi è successo proprio così presso il Rifugio Pradidali nelle Pale di San Martino, in una notte stellata incredibile! Legge qui il nostro racconto Rifugio Pradidali: 2 giorni di trekking nelle Dolomiti tra le Pale di San Martino (cliccate qui)

Se cerchi una lampada frontale o frontalina, leggi questo articolo su come scegliere quella più giusta per te!

dormire in rifugio

Infradito o sandali

Solitamente il rifugio è composto da un’ala ristorazione e un’ala pernottamento che spesso è posta al piano superiore adibita appositamente per gli ospiti che si fermano la notte. Ricordatevi di portare con voi i sandali o le infradito, vi sarà richiesto di lasciare in un ripostiglio i vostri scarponi da trekking. Il motivo è semplice: gli scarponi sono sporchi e se magari piove si creerebbe un bel pantano. Meglio assicurare pulizia a tutti gli ospiti e sfruttare i sandali!

Inoltre, dopo una giornata a camminare con gli scarponi sarà per voi un bel toccasana liberare i vostri piedi e infilarli nei vostri sandali/infradito! Per i più temerari suggeriamo le infradito, che sono anche leggerissime. Per i meno “temerari” suggeriamo un bel paio di sandali che si possano mettere anche con i calzini di lana ai piedi. Infatti, anche se è estate, di notte fa freddo in montagna, e tenere i piedi al caldo sarà molto confortevole!

Mini kit da bagno

Il kit da bagno è essenziale tra le cose da portare per dormire in rifugio: dentifricio, spazzolino da denti, mini asciugamano, saponetta biodegradabile, deodorante (forse non indispensabile!) e spazzola per capelli versione da viaggio. Ricordatevi anche in questo caso che di bagni in rifugio ce ne sono pochi: potrebbe esserci poca acqua a disposizione e non sempre fare la doccia è possibile. A volte fare la doccia è un vero lusso, soprattutto se calda (qualche rifugio vi chiederà un mini compenso per usufruire della doccia). Altrimenti evitate di fare la doccia (soprattutto se il trekking dura un paio di giorni), la farete di sicuro con più calma al vostro ritorno a casa. Di certo nessun trekker si scandalizzerà se diffonderete odore di bosco, terra e montagna! 

Sacchetto dei rifiuti

Come anticipato, la vita in montagna è complicata soprattutto ad alta quota. Lo stesso vale per i rifiuti che risultano particolarmente difficili da smaltire per i gestori. E’ quindi vietato depositare rifiuti presso il rifugio: dotatevi di sacchetto di plastica e riempitelo con tutti i vostri rifiuti. Nel corso della vostra escursione riportateli a valle: farete del bene al pianeta e i gestori del rifugio ve ne saranno grati. 

Cambio abiti

Dopo una giornata faticosa a camminare su e giù per i monti non c’è niente di meglio che cambiarsi e mettersi qualcosa di più comodo e magari anche più caldo (le temperature la sera scendono di parecchi gradi!). Ricordatevi tra le cose da portare in rifugio anche qualcosa di comodo per poter dormire nel vostro sacco lenzuolo. Sarà sufficiente una maglietta e un paio di pantaloni della tuta o dei pantaloncini, calzini e maglia maniche lunghe a differenza delle necessità di ognuno. Lasciate a casa il vostro pigiama pesante, sarebbe troppo caldo e appunto pesante da portare in montagna nello zaino. 

Dormire in rifugio può essere un’esperienza unica e indimenticabile, caratterizzata da condivisione ed amicizia. Inoltre è un’ottima occasione per tornare ad apprezzare le cose semplici, conoscere nuove persone e prendersi del tempo di silenzio per noi stessi: approfittatene e godetevi ogni momento!

Con questo articolo volevamo darvi le informazioni principali su cosa portare per dormire in rifugio in montagna. Se volete alcuni consigli su quali rifugi delle Dolomiti visitare vi consigliamo i 5 più panoramici che finora abbiamo visitato, in questo articolo:

5 rifugi panoramici consigliati tra le Dolomiti (cliccate qui)

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