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Scritto da Daniela De Sanctis

Guida Trekking: l’Alta Via delle Marche

L’Alta Via delle Marche è un percorso tutto da scoprire.

Aperto da poco più di due anni, offre la possibilità di percorrere l’intera regione sulla dorsale appenninica, in 27 tappe che portano attraverso meraviglie naturali e tesori artistici.

Quale Guida seguire?

La guida indispensabile per chi si vuole cimentare, in tutto o in parte, in questa impresa è certamente quella curata da chi, questo percorso, lo ha praticamente inventato: Nicola Pezzotta e Luca Marcantonelli.

“A piedi sull’Alta Via delle Marche – da Montefeltro ai Sibillini”, Guide Iter edizioni, prefazione di Fabrizio Ardito, descrive accuratamente il percorso che questi due giovani hanno tracciato.

Unisce con nuovi tratti dei sentieri già esistenti, a formare un’unica Alta Via delle Marche, che parte da Sasso Simone, al confine tra Emilia Romagna, Toscana e Marche, per concludersi a Umito, nella Laga marchigiana, sconfinando a tratti in Abruzzo e Lazio.

Foto di Nicola Pezzotta – coninfacciaunpodisole.it

Il percorso

Si tratta, nella suddivisione proposta nella guida ma, prima di tutto, sperimentata zaino in spalla dai due autori, di:

  • percorsi di livello dal medio all’impegnativo;
  • con un dislivello medio di 780 metri al giorno, in salita e discesa, che possono toccare i 1500 metri;
  • tappe che possono superare i 30 chilometri giornalieri.

Fondamentalmente si percorrono sentieri in quota, che collegano le più importanti catene montuose della regione.

In tutto, 416 chilometri che attraversano paesaggi molti diversi, dalle zone dolci di tipo pedemontano e collinare ai massicci dei Sibillini.

Chi non ha 27 giorni consecutivi a disposizione, per affrontare tutta l’Alta Via delle Marche, troverà nella Guida consigli su come frazionare il percorso o, anche, su come utilizzare un semplice fine settimana per conoscerne una parte. 

La descrizione si snoda in quattro tronconi:

  1. Il primo, Sasso Simone, Simoncello e Montefeltro, raccoglie le prime 4 tappe, 75 chilometri e circa 23 ore di cammino.
  2. Il secondo ne raggruppa 8, da Apecchio a Sassoferrato, passando per punti immancabili come Monte Nerone e Monte Cucco.
  3. Il terzo, in 5 tappe, passa per una zona di alta notorietà turistica come le Gole di Frasassi per arrivare a San Severino Marche e Caccamo sul Lago.
  4. L’ultima, si snoda tra i Monti Sibillini e i Monti della Laga, passando per luoghi celebri come Castelluccio di Norcia, con 10 tappe, 165 chilometri e 59 ore di cammino.

Conclusioni: l’Alta Via delle Marche

Non manca davvero nulla in questa Guida curatissima sull’Alta Via delle Marche.

Dalle indicazioni per i sentieri (attenzione: manca una segnaletica specifica per questa Alta Via) a quelle per gli alloggi, dalle particolarità naturalistiche alle curiosità antropologiche.

Ma il suo pregio è soprattutto dare la possibilità a chiunque di costruirsi su misura il proprio percorso.

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Daniela De Sanctis
Daniela De Sanctis

Vivo a Roma e in Trentino. Giornalista professionista, appassionata di outdoor, scrivo prevalentemente sulle tematiche legate alla montagna, al trekking e ai cammini. Mi piace condividere le meraviglie che incontro, e per questo collaboro all’organizzazione di trekking in posti poco conosciuti, dal Molise all’Australia.
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