Camminare in autunno: consigli e attrezzatura
Chi è convinto che per apportare benessere al nostro organismo sia necessario affrontare ore di estenuanti esercizi in palestra si sbaglia. Non che recarsi in centri specializzati per fare attività fisica sia una pratica sbagliata, ma non è di certo l’unica soluzione per muoversi. Se non si è abituati a fare sforzi con gli attrezzi o a correre a più non posso per perdere i chili in eccesso, c’è un modo più salutare e piacevole per tenersi in forma: camminare. Sembra un’attività scontata, ma è in realtà l’attività motoria più naturale e benefica da poter affrontare, ed adatta praticamente a tutti, oltre che ad ogni stagione. Così, camminare in autunno, quando il tempo non sembra promettere molto bene, diventa un’attività possibile: basta solo adottare alcuni accorgimenti.
Indice:
I benefici del camminare
Camminare fa bene ed è una attività fisica moderata e sostenibile da ogni tipologia di persona.
Passeggiare velocemente, soprattutto immersi nella natura, aiuta a prevenire il diabete e le patologie cardiovascolari, tiene a bada le malattie degenerative e fa bene all’umore. È ormai confermato da tutti gli studi del settore che camminare riduce lo stress e le tensioni muscolari, concilia il sonno e contrasta le malattie ossee.
Per quanto riguarda le persone diabetiche la passeggiata costante favorisce l’insulina. Essa, ha il compito di metabolizzare gli zuccheri, minimizzando i rischi della malattia (insieme ovviamente a una alimentazione equilibrata).
Camminare inoltre aiuta il cuore e la circolazione del sangue, soprattutto a passo sostenuto, perché il battito cardiaco viene sollecitato e migliorato. Un altro importante effetto di questa attività motoria è quello di controllare peso e colesterolo, senza dimenticare la capacità di migliorare l’ossigenazione generale di tutti gli organi, compreso il cervello, favorendo le attività neuronali e quindi la memoria.
Ovviamente anche camminare, come tutte le pratiche sportive, deve essere fatto nel modo giusto, considerando il giusto appoggio del piede sul terreno (prima il tallone, poi pianta e infine dita), in modo da distribuire uniformemente il peso del corpo ed evitando sollecitazioni traumatiche.
Bisogna indossare scarpe comode e mantenere una postura corretta, con spalle rilassate, testa alta e braccia che seguano il movimento delle gambe. I passi devono essere regolari, non troppo lunghi, assecondando le esigenze del corpo.
Camminare anche solo mezz’ora al giorno è sufficiente per stimolare positivamente l’organismo, ma per i meno allenati è consigliabile iniziare con mezz’ora ogni 2-3 giorni, per poi incrementare com un allenamento giornaliero.
Per chi vuole perdere peso la passeggiata a passo sostenuto è l’ideale per consumare calorie (circa 100-120 ogni 30 minuti), senza affaticarsi troppo.
Consigli per camminare in autunno
L’autunno è una stagione perfetta per camminare, complici il clima gradevole e i colori caldi che rendono la natura ancora più suggestiva.
Fare delle lunghe passeggiate con la luce autunnale, circondati dai profumi e dai sapori di questa stagione, aiuta l’umore e di conseguenza la voglia di muoversi. In estate fa spesso troppo caldo, in inverno troppo freddo, quindi va da sé che l’autunno si presta ad assecondare l’attività fisica outdoor.
È anche vero, però, che all’aria aperta la temperatura può velocemente cambiare, soprattutto di sera e non bisogna farsi trovare impreparati. In montagna, ad esempio, si rischia di scendere anche sotto lo zero, e nei sentieri più impervi anche gli escursionisti esperti possono trovarsi in difficoltà
Da considerare è anche l’ora in cui tramonta il sole, perchè in alta quota può arrivare in serata un vento non proprio gradevole, dato che le oscillazioni metereologiche sono molto frequenti.
Dunque non bisogna farsi trovare impreparati. La prima cosa da fare è quella di valutare il meteo e fare una lista dell’abbigliamento e dell’attrezzatura necessari per affrontare al meglio le nostre camminate autunnali.
Abbigliamento
L’abbigliamento più adatto per le camminate autunnali è quello termico, caldo nello strato inferiore a contatto con la pelle, impermeabile e antivento in quello superiore.
Per questo, soprattutto nel trekking, è sempre bene non dimenticare mai una giacca tecnica. Questa, facilita i movimenti, ma allo stesso tempo ripari dalle intemperie con una buona resistenza.
È sempre bene tenere nello zaino un abbigliamento di sicurezza, come maglie e felpe di ricambio, oltre che t-shirt traspiranti per le ore più calde del giorno. Non bisogna dimenticare una coperta isotermica e l’intimo di scorta.
Per quanto riguarda i pantaloni meglio non fidarsi troppo di quelli corti, si consiglia di equipaggiarsi con capi che possano assicurare l’isolamento termico e l’idrorepellenza.
Sono poi molto utili i guanti e un cappello tecnico come la berretta, considerando che risulta indispensabile l’utilizzo del cappuccio della giacca, ovviamente impermeabile. È molto importante tenere le estremità del corpo al riparo ovvero mani, testa e piedi, evitando la dispersione del calore. Quando le temperature scendono sono queste le parti del corpo che tendono a raffreddarsi prima ed ogni buon escursionista deve sapere come proteggerle al meglio.
Riguardo i piedi è molto importante privilegiare gli scarponcini alti alla caviglia in grado di resistere a umidità e terreni rocciosi, invece che affidarsi a scarpe basse tipiche dell’escursionismo leggero.
Attrezzatura
Fra le cose da mettere nello zaino prima di affrontare la vostra camminata autunnale c’è senza dubbio la torcia elettrica, possibilmente due. Se si vogliono mantenere le mani libere va bene anche usare la lampada frontale.
Ma in condizioni di nebbia o di temporali particolarmente forti, che possono diminuire la visibilità, sarebbe davvero utile avere una cartina e una bussola. Una sicurezza in più sono senza dubbio le app smartphone che possano guidarvi lungo sentieri particolarmente impervi, o meglio ancora un navigatore GPS.
Va da sé che il kit di primo soccorso è una di quelle cose da mettere subito nello zaino prima di iniziare il percorso. Meglio non farsi troppi problemi riguardo qualche grammo in più nello zaino, purché si possa contare su tutto ciò che può servire in caso di necessità, soprattutto nei sentieri meno agevoli.
Bisogna anche considerare terreni più ardui con ghiaccio e neve dura, per i quali sarebbe opportuno munirsi di un paio di ramponcini superleggeri, dato che i ramponi potrebbero risultare eccessivi in situazioni non troppo estreme.
Se il vostro itinerario per camminare in autunno presenta sentieri facili e pendenze non impegnative potete propendere per ramponcini con fascia in gomma e punte in acciaio.
In caso di percorsi impervi o ghiaccio preferite dei ramponi più tecnici.